La mia prigione., Fic per il 3° contest - Finale alternativo Naruto.

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saori malfoy
view post Posted on 6/12/2009, 19:19




Titolo: La Mia Prigione.


Paring : Sasu-Naru.


Rating : Rosso.


Genere : Yaoi.


Avvertimenti : Romantico, Triste.


 


 


Baci ed ansiti riempiono il piccolo spazio circostante.


Un corpo minuto si apre docilmente per accoglierne un altro estraneo dentro di se.


Dolore e piacere si mischiano creando una miscela esplosiva di sensi, rendendo l’aria satura, impaziente, di un amplesso da consumare.


 


**** Flash Back **** 3 anni prima****


Erano diverse ore che correva nella foresta, alle spalle il villaggio, nella testa un unico nome. Mancava poco ormai per raggiungere la meta, la Valle della Morte era ormai vicina, riusciva distintamente a sentire il rumore dell’acqua che scroscia alla fine della cascata.


I ricordi gli affiorano alla mente.


Erano ormai passati cinque anni. In una notte simile a questa, era partito dal villaggio accompagnato da alcuni fidati compagni per riportarti a casa, per non perderti.


Non gli era bastata la letta d’addio che lui gli aveva lasciato sul letto.


Ed era sicuro che lui lo sapeva.


In quel giorno, dimenticato dal tempo ma indelebile nella sua mente, era stato rifiutato. Avrebbe lasciato tutto pur di stare con lui, gli amici che aveva faticosamente trovato,  il villaggio,il suo credo ninja, il suo sogno. Tutto.


Ma anche dopo aver ascoltato la sua confessione, lui non cambiò idea.


Le ragioni di questa sua scelta le sapeva, perché lui le aveva scritte nella lettera.


In quella lettera d’addio, c’era amore, tristezza, disprezzo verso se stesso e odio per il fratello.


Lui non voleva che la sua vendetta lo cambiasse, ma allo stesso tempo non voleva neanche lasciarlo.


Quello che non poté prevedere era la sua reazione. Appena Sasuke gli voltò le spalle per poi scomparire nel folto della foresta, il vuoto si impadronì di lui, il dolore era troppo forte da sopportare.


Quando il maestro Kakashi lo trovò, su uno spuntone di roccia alla base della cascata, non capì cos’era accaduto, e disse agli ambu che era colpa tua se lui era ridotto così.


La verità era molto diversa.


Quando lui gli voltò le spalle, il suo cuore era l’unico suono che riusciva ancora a sentire, il vuoto lo aveva pervaso, solo quel rumoroso battito continuava ad assordarlo. Voleva che smettesse di battere, gli sembrava inutile che continuasse.


Ero finalmente arrivato nella valle dove tutto è cominciato e tutto sarebbe finito.


Avevo scoperto per caso la verità, gli anziani ne stavano parlando con l’Hokage, anche Tsunade-san non sapeva cos’era accaduto realmente al clan Uchiha, neanche lei sapeva la verità, ma non potevo ignorare il male che ti avevano fatto.


Non volevo far parte di un villaggio che ti ha tolto tutto.


Non volevo essere il capo di un villaggio che odi, perché finiresti per odiare anche me, ed è l’ultima cosa che voglio.


Tutti quei sorrisi falsi.


Tutta quella falsa felicità mi aveva stancato.


Sono fuggito dal villaggio che è sempre stato la mia prigione, senza dire addio a nessuno, senza rimpianti.


 


**** Fine Flash Back ****


Manca poco ormai.


Uno, due, tre spinte. Un liquido caldo si riversa dentro un minuto corpo ormai stremato dall’amplesso, riempiendolo.


Ansiti di piacere riempiono l’aria, mentre due corpi tremati annaspano alla ricerca di aria.


Una lacrima birichina sfugge dalla trappola creata dalle mie ciglia, la sua prigione.


- Sei felice Naruto? – Mi domanda la voce calda e roca del mio migliore amico, il mio amante, il mio amore, la mia vita. Lui e tutto questo per me, ed io non potrei essere più sicuro della risposta.


- Si. – Rispondo sfinito.


Ed è finalmente vero.

 
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