| Titolo: Bloody sunday 1905
Serie: Hetalia
Rating: Giallo
Personaggi: Russia, Lituania
Avvertimenti; angt
Genere: Introspettiva, flashfic
Note: Ambientata dopo la rivoluzione russa del 1905
Non volevo. Giuro che non volevo arrivare a questo punto.
Ma cosa potevo fare? Non avevo altra scelta.
Voi non avete fatto altro che lamentarvi, lamentarvi, lamentarvi!
Non avete saputo apprezzare i miei sforzi, il mio lavoro, per rendere questa nazione un posto migliore, superiore agli altri paesi!
Io ho lavorato tantissimo per voi, e voi mi sapete ringraziare attuando una rivoluzione!
Siete voi che non mi avete lasciato altra scelta, non ne avevo, NON NE AVEVO!!
Quindi mi sai perdonare, vero?
Dimmi di si, ti prego.
Dimmi di si…
Dimmelo…
Quando Lituania arrivò sul campo di battaglia rimase sconvolto da quel che vide.
Russia, la forte, fredda Russia stava abbracciando un bambino.
Gli accarezzava la testa, lo cullava.
Sentiva anche che gli stava dicendo qualcosa.
Ma quel bambino era morto.
Quando poi gli si avvicinò e lo chiamo riuscì a vedere il suo sguardo.
Era folle, totalmente folle. Lacrime scendevano poi da quegli occhi.
Piangeva, disperato, per quello che era stato capace di fare.
Nonostante tutto, però, riusciva lo stesso a sorridere, indirizzandolo verso quel bambino.
Come a farsi perdonare per il gesto fatto.
Poi riuscì, finalmente, a sentire quello che diceva, gli si ghiacciò il sangue nelle vene.
Ti prego… Dimmi di si…
Dimmelo…
DIMMELO!!
DIMMELO!!!
DIMMELOOOO!!!!!
Quando vide che non gli rispondeva, lo ributtò a terra.
Gli occhi emanavano puro odio.
Ma quando si girò verso Lituania sorrideva.
E Lituania provò, per la prima volta nella sua vita, terrore verso quel sorriso.
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