Confessioni Liberatorie, ciò che vi tenete dentro e che vorreste urlare al mondo intero :D

« Older   Newer »
  Share  
HarmlessMind.
view post Posted on 11/7/2009, 11:19




Come da titolo, pensavo che sarebbe stata un'idea aprire un topic dove ci si può sfogare liberamente, senza paura di essere giudicati e senza ripercussioni su nulla u.u date libero sfogo ai vostri segreti più scabrosi (chi non ne ha? XD) o raccontate qualcosa che nessuno sa sul vostro conto(anche per conoscerci di più XD), magari poi ci si sente anche meglio u.u

Ok io inizio u.u


Anche se sembro intraprendente e sono molto loquace con tutti, in realtà sono una persona estremamente timida ed introversa u.u e ogni tanto me ne vergogno .___.'

Wààààààààààààà!

 
Top
Al Kaufman
view post Posted on 11/7/2009, 11:30




Anche se sorrido sempre, e mi comporto da perfetta idiota, in realtà sono sempre triste...Ma adesso no!!!
Anche se non l' ammetterò mai, trasferirmi da Ferrara è stata dura...Ci ho pur sempre passato 5 anni della mia vita lì, e un pochino i miei compagni mi mancano...Ma poco, perchè a Ferrara c'è pur sempre quello che ha tentato di uccidermi....Brutto...
 
Top
>Lilith<
view post Posted on 11/7/2009, 12:59




Anche se sorrido e sembro sempre allegra mi porto dietro tantissimi pensieri e preoccupazioni.
Posso sembrase una persona superficiale ma purtroppo per gli altri io rifletto troppo su molte cose, apparendo come invece una che se ne frega di tutto e di tutti.
Ho attraversato così tanti periodi brutti e cupi di cui però i miei genitori non se ne sono minimamente accorti che non si possono contare sulle dita..e bon v.v
 
Top
Yoruko
view post Posted on 11/7/2009, 13:22




Vediamo una cosa chè non ho mai detto a nessuno??
beh ce ne sono tantissime.... e chi me lo fa fare di dirlo proprio a voi??
il fatto e che certe cose fa bene dirle, anche solo scriverle e poi tanto voi non sapete la mia vera identità!!!
sembro un super eroe detto così...
cmq vediamo...
:uhm: :uhm: :uhm:
ok ho deciso... vi avverto è una cosa che mi fa star malissimo anche il solo ricordo... ma penso che sia meglio che dica la cosa più dolorosa in quanto dopo mi sentirò megli.. spero.

Non lo mai detto a nessuno ma mi do la colpa per la morte del mio nonninno... mio nonno è morto di cause naturali, a causa di un tumore al cervello, che tra l'altro è pure un pò buffo visto che fino a un paio d'anni prima fumava 2 pacchetti al giorno. Sicuramente non ci state capendo nulla, insomma io mi do la colpa per la sua morte quando poi è morto per una malattia??

Vedete tutto è iniziato quando andavo all'asilo.. un giorno desiderai che morisse, e quando è morto beh... mi sono ricordata di quella volta, del mio desiderio ed ora continuo a darmi la colpa. Lo so è una gran cazzata *me che si strofina glio occhi* è che non posso farci nulla, mi do la colpa, anzi sono convinta che sia colpa mia... e come avrete capito non lo mai detto a nessuno. Mia nonna forse mi odierebbe come tutti i miei parenti... è assurdo lo so. In realtà mi direbbero che è una gran ca**ata ma ho talmente tanta paura del loro odio che non lo mai detto a nessuno.
Il punto è che poi al funerale.. beh non ero in lacrime ero... tranquilla, non provavo nulla.. ad essere sinceri ero anche felce perchè avrei camminato nella processione davanti a tutti con il mio vestito nuovo... lo so è una cosa orribile, e non ci sono scuse neppure che avessi 6 anni... comunque una cosa che mi ricorderò di quel giorno è un momento al funerale, quando stavano mettendo la bara al suo posto e mia nonna ha urlato disperata.
se ci sipenso beh... mi sento uno schifo... insomma mi sento così terribilmente in colpa che beh ero sono qui come un idiota che sta piangendo...
:cryyy: :cryyy: :cryyy:
ogni volta che ci ripenso, ogni giono dei morti, od ogni volta che vedo una sua foto se non mi distraggo devo andare di corsa o in camera o in bagno a chiudermi dentro a chiave per non farmi vedere che piango come una fontana, continuando a ripetermi che è solo colpa mia.

Lo so è orribile, starete sicuramente pensado che sono un mostro, una persona che non merita neppure di vivere... ma penso che vivere sia la mia più grande punizione.

Questo è uno dei miei più grandi segreti.
Lo scritto proprio perchè non sapete chi sono, e non potrò mai vedere le vostre espressioni di puro odio verso di me.
 
Top
Al Kaufman
view post Posted on 11/7/2009, 15:26




Posso dirti una cosa?
Tu parli con una persona che è sensibile a qualsiasi tipo di stimolo che le capita. E ti assicuro che io, ti sembrerà assurdo, posso capirti. Capisco quel sentirsi in colpa per aver provato qualcosa che è moralmente sbagliato. E' una sensazione orribile, ti senti sempre colpevole di un qualcosa magari dettato dalla rabbia o da altri sentimenti.
Io non ti posso consolare, per il puro e semplice che, capendo così bene cosa provi, mi sento esattamente come te.
Lascia che ti dica un' altra cosa: io, al funerale di mio zio, non ho pianto. In quel momento (e ancora adesso, se ci penso) mi sono sentta malissimo. Mio zio è morto, e io non verso neanche una lacrima? Non so dirti perchè non ho pianto, ma di una cosa sono sicura: non mostrare il proprio dolore non significa non soffrire. Lo vedo da come hai scritto che stai soffrendo tantissimo per la sua morte. E allora, non ti basta questo? Sono sicura che tuo nonno lo sapeva e, anche se glielo avessi detto, probabilmente non ti avrebbe mai odiato. Ricordati questo: non è quello che pensi che ti rende una persona cattiva, è quello che fai.
E' una frase che mi ripeto spesso, per evitare di sprofondare in un baratro. Ho passato anni ad odiarmi. Voi...avete la minima idea di cosa significa provare tutto raddoppiato? Felicità, tristezza, rabbia.... E' orribile. E' una cosa durissima, francamente mi uccide. E io, proprio per non impazzire, cerco di reprimere tutto. Se tirassi fuori tutto quello che provo morirei, lo so.
Io sono stanca, molto stanca. Non vedo l' ora di calmarmi un pò. Per questo studio psicologia, per trovare una soluzione ai miei problemi.
 
Top
eufemismo
view post Posted on 11/7/2009, 19:03




Fino a due anni fa ho avuto un problema di autolesionismo e nonostante le cure, mi capita ancora di desiderare consapevolmente di farmi del male.
E' stupido, e anche patetico.
Ah, un'altra cosa: io non voglio fare l'università, io voglio studiare fotografia.
 
Top
Panssj
view post Posted on 11/7/2009, 19:28




CITAZIONE
Fino a due anni fa ho avuto un problema di autolesionismo e nonostante le cure, mi capita ancora di desiderare consapevolmente di farmi del male.
E' stupido, e anche patetico.

Non è né stupido né patetico. E' umano. Hai un problema, e anche grave, ma il fatto che tu ne parli vuol dire che lo stai affrontando e con successo. Il peggio avviene quando non solo ti ferisci, ma non ne parli e nessuno in questo mondo di merda in cui viviamo se ne frega di farti delle domande. Quindi non dire che è stupido o patetico, perché non lo è.

Io affronto i funerali in modo diverso. Da quando avevo 6 anni, e morì mia nonna sino ai 16, ho visto suppergiù una cinquantina di funerali di parenti più o meno vicini. Vecchiaia, alzheimer, ictus, cancro ai polmoni ... Purtoppo mia madre e mio padre sono entrambi nati quando i miei nonni erano già in età avanzata, e anch'io sono nata tardi. La gran parte della mia famiglia era composta da persone vecchie e malate. (Basti pensare che mio cugino ha 40 anni e un figlio, un'altra cugina 35 e due bimbe, mentre io non ho neanche 20 anni.. ) Quindi ho visto la morte innumerevoli volte, tanto da disprezzare tutto quel formalismo che vi stà dietro, (le veglie, parenti in lacrime che si presentano anche se non parlavano col morto da anni, o ne parlavano male, o lo odiavano...).

L'altra mia nonna è morta dopo 8 anni passati letteralmente legata al letto e al divano, sorvegliata costantemente da una badante perché se camminava da sola cadeva e si rompeva sempre qualcosa, e scambiava i figli (ma non me, chissà come mai) per i fratelli o il marito morto, e dopo voglia a ricordargli che erano morti ... La sua morte, crudele dirlo, è stata un sollievo. Nessuno merita di soffrire a quel modo. Alla fine era ridotta ad uno scheletro, faceva male solo a guardarla; e in più aveva anche dei momenti di lucidità, terribili, perché si rendeva conto dello stato in cui era e non faceva altro che piangere.

CITAZIONE
Il punto è che poi al funerale.. beh non ero in lacrime ero... tranquilla, non provavo nulla.. ad essere sinceri ero anche felce perchè avrei camminato nella processione davanti a tutti con il mio vestito nuovo... lo so è una cosa orribile, e non ci sono scuse neppure che avessi 6 anni...

Non conta avere 6 anni o 60. Il dolore è dolore. Puoi non piangere, o non fare scene da vedova siciliana in lutto, ma questo non significa che non provi dolore. I funerali, i vestiti eleganti, il comportamento asettico dei becchini, spesso fungono come anestetico momentaneo per il dolore. E' in gran parte solo scena. E' dopo che devi fare i conti con te stessa, e il dolore non si può quantificare nelle lacrime che uno versa o meno ad un funerale. Il dolore è intimo, privato, e nessuno può giudicarlo. Quindi non sentirti in colpa!
 
Top
Deev.O
view post Posted on 12/7/2009, 12:11




Sono un pauroso. Ho paura praticamente di tutto, anche se spesso la gente non se ne accorge nemmeno. Ho paura dell'acqua, sono claustrofobico, non riesco a stare in mezzo alla gente, faccio spesso il test per l'HIV per paura di avercelo, di notte dormo con un occhio aperto per paura che possa succedere qualcosa a mio fratello (è asmatico), ho paura di essere abbandonato di nuovo, ho paura di innamorarmi, di essere rifiutato e ho paura della morte.
Penso inoltre di non essere capace di provare sentimenti positivi, a volte vorrei non essere mai nato, mi piace stare da solo ma dopo mi sento troppo solo. Odio l'ambiguità, se una persona non è chiara con me, cerco di starle alla larga il più possibile. Sono una contraddizione vivente, non tollero l'egocentrismo ma a volte mi capita di esserlo. Odio il mio cinismo e il mio sarcasmo, la mia faccia e il mio nome.
Vorrei volermi bene ed avere più fiducia in me stesso, avere le idee chiare e vorrei riuscire a non deludere continuamente le persone che mi stanno più vicino.
 
Top
*†midori†*
view post Posted on 12/7/2009, 13:29




Benchè sia sempre attiva e sorridente..
Dentro alla fine sono parecchio preoccupata un pò per tutto..
e anche se sembra che a me non me ne freghi niente di quello che la gente dice o pensa.. in realtà mi faccio mille paranoie..
per ogni cavolata più assurda........

E sto ancora malissimo per la morte di mia nonna.. che viveva con noi da quando sono nata.. semplicemente perchè la sera prima che andasse in ospedale è venuta a salutarmi come al solito..ma io ero al computer e non ci ho fatto caso e 'ho liquidata con un semplice sisi.. pensando anche che palle..
*mi viene da piangere*
e sinceramente.. questa cosa mi martiria dentro.. non so perchè.. perchè la adoravo.. e non l ho neanche salutata bene.. perchè in ospedale non mi facevano entrare.. e mi sento un verme..
sopratutto perchè mentre era li.. ho pensato anche che se non ci fosse stata forse mi avrebbero preso un cagnolino per tenermi compagnia.. come ho potuto?ora.. mi manca tantissimo..c'è..
mi sento un verme.. e io poi neanche l'ho salutata.. troppo impegnata con questo stupido aggeggio..
cavolo.. scusate......
>.<
Faccio proprio schifo... '-.-
 
Top
Deev.O
view post Posted on 12/7/2009, 15:02




Midori, hai mai pensato di poterla salutare ora? Io penso che quando una persona muore non se ne va mai via veramente, solo perché non è più fisicamente vicino a te non vuol dire che non ti senta o che non ti sostenga.. Sembra un discorso che si fa ai bambini piccoli, eppure secondo me è un discorso che vale per ogni età, perché secondo me una persona rimane viva finché se ne mantiene vivo il ricordo. Fà si che tua nonna senta che le manchi e che le vuoi bene, non è mai troppo tardi per dirglielo. Parlale, anche nei tuoi pensieri, finché la pensi è come se tu le stessi vicino.
Io per esempio non vado mai ai funerali, penso che siano uno spreco di tempo e di denaro, inoltre mi piace pensare che in fondo solo il corpo non c'è più, l'anima ci sarà finché riuscirò a tenerla con me. Io parlo spesso con mio nonno, soprattutto prima di andare a dormire, gli racconto la mia giornata, e spesso gli dico che mi manca.. Quando era ancora vivo non ci andavo molto d'accordo, era un uomo tutto d'un pezzo, mai una carezza o un abbraccio, ma quando voleva sapeva infondere coraggio e dimostrare il suo affetto. Ora lo ricordo così, penso sia molto meglio che avere rimpianti o del piangersi addosso.
 
Top
Al Kaufman
view post Posted on 12/7/2009, 15:06




Midori, non devi sentirti un verme. Noi siamo umani e come tali non possiamo sapere cosa ci capiterà. Il nostro voler bene non è rinchiuso in poche parole come "ciao, ci vediamo". E' inserito in quello che facciamo per gli altri. Fidati, tua nonna sapeva che le volevi bene. Non potevi di certo immaginare quello che le sarebbe successo. Quindi non sentirti in colpa, ok?
Deev...Io trovo che provare paura sia meglio che non provarne affatto. Si è più prudenti. Poi...dici di non provare sentimenti positivi. Ma ne sei davvero sicuro? I sentimenti che provi sono, secondo me, quelli di una persona sensibile, capace di provare un amore immenso, per se stesso e per gli altri. Non è una cosa positiva questa? E ti dico che anch'io ho le tue stesse paure, ma cerco di non farmi trascinare.
Cavolo, ragazzi...Io vorrei dirvi che siete delle persone fantastiche, che sbagliare può capitare, che quello che provate non è così sbagliato. Ma non so se ho il permesso di fare una cosa del genere. Forse sono troppo presuntuosa, chissà...Quindi, se vi ho offeso, perdonatemi. Comunque sappiatelo: siete delle grandi persone, e non credo di sbagliarmi. Quindi, fate un bel sorriso, su!! Essere tristi non è bello, anche se la tristezza è un sentimento da rispettare.
 
Top
Deev.O
view post Posted on 12/7/2009, 15:18




Al, io non penso di essere triste, tutt'altro. Non posso nemmeno dire di essere felice se è per questo, ma non mi lamento. Quando dico di non riuscire a provare sentimenti positivi, intendo soprattutto il fatto di non riuscirli ad esprimere. Non riesco a dire ad una persona che le voglio bene senza sentirmi un falso. Mi sento come se stessi mentendo, come se lo stessi dicendo solo per compiacere gli altri e me stesso in primis. Penso di aver espresso il mio affetto solo due o tre volte nella mia vita, e per di più penso di averlo fatto solo verso mia madre.
 
Top
Tony_Storm
view post Posted on 12/7/2009, 15:20




Non so se scrivere o meno...forse non condivido nemmeno l'idea di questo topic.
Ho passato tantisismi problemi sin dall'infanzia e ancora oggi ne risento..mi dispiace ma non ce la faccio, solo al pensiero di scriverli mi viene un dolore al cuore...
 
Top
Al Kaufman
view post Posted on 12/7/2009, 15:29




Beh, Tony, non c'è nulla di male a non dire i propri problemi. Se non vuoi farlo non saremmo certo noi a farlo.
Deev, io pensavo di peggio, francamente! Io ritengo (in quanto persona incape di dimostrare i propri sentimenti) che sono le azioni a parlare per noi. E non parlo per forza di azioni come abbracci, baci o roba del genere, parlo di azioni tipo fare un qualcosa di gentile per un' altra persona (ascoltarla, offrirle qualcosa). Se una persona mi sta antipatica non lo faccio. Io non dico mai un ti voglio bene, o se lo faccio è molto raro. Non ci riesco.
 
Top
Deev.O
view post Posted on 12/7/2009, 16:01




E' proprio questo il problema, nemmeno con i fatti riesco a esprimere affetto. Sai quanti amici ho perso a causa di questo mio handicap? Ovviamente essendo anche un testardo orgoglioso, figuriamoci se riesco a salvare un'amicizia. Questo mi manda proprio in bestia.

@Tony: io scrivo per potermene liberare, altri scrivono per poter magari trovare una soluzione, altri magari per un conforto o un consiglio. Penso che tu non ti debba sforzare, quando vorrai parlarne con qualcuno penso che ti verrà spontaneo.
 
Top
208 replies since 11/7/2009, 11:19   1452 views
  Share