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| I Can’t Stop Loving You
Kyoji e Yu sono amici di infanzia e si amano alla follia. Kyoji è forte e aitante quanto a volte timido ed ingenuo. E’ il figlio di un sacerdote e cerca di seguirne le orme allenandosi nel tempio e affrontando i suoi primi esorcismi. Purtroppo però, nonostante la buona volontà, il ragazzo non riesce a vedere gli spettri. Yu, invece, all’apparenza indifeso e debole, è molto forte, soprattutto quando si tratta di utilizzare le proprie braccia per stringere a sé Kyoji. Inoltre, al contrario del compagno, Yu riesce a vedere gli spettri, dando quindi una mano all’altro nel compiere il proprio dovere. Nonostante i forti sentimenti che li legano i due non sono ancora riusciti ad avere un rapporto completo questo perché, quando sono ad un passo dal punto cruciale, Yu involontariamente fa del male a Kyoji data l’enorme forza di cui dispone e la passione scema inevitabilmente. Nel primo volume la trama è infatti incentrata sia sull’azione, dove i due protagonisti si ritrovano coinvolti in alcuni casi di possessione e fantasmi, sia sull’aspetto amoroso con i due ragazzi che tentano di concludere senza mai riuscirci, quanto meno fino alla fine. Il secondo volume, invece, è incentrato principalmente sulle avventure dei due ragazzi, lasciando da parte l’aspetto sessuale del loro rapporto aggiungendo soltanto una parte di consolidamento dei reciproci sentimenti. In I Can’t Stop Loving You l’autrice diverte molto perché presenta un uke e un seme (rispettivamente i personaggi passivi ed attivi) un po’ atipici. Yu infatti è quello maggiormente desideroso di intimità, totalmente e completamente attratto dalla fisicità di Kyoji, comportandosi poi un po’ come un angelo custode rispetto all’amato. Quest’ultimo, invece, è un po’ più tonto se si vuole, più ingenuo e si lascia sempre provocare dall’altro. Alle volte non si è nemmeno sicuri dei sentimenti che nutre per il compagno, anche se poi scene piene di passione smentiscono ogni dubbio.
Il disegno caratterizza bene i personaggi, anche se fa di Yu un soggetto eccessivamente femmineo, almeno graficamente e soprattutto se messo in confronto con il resto dei maschi disegnati. C’è una grossa cura per le linee del corpo muscoloso di Kyoji e per i capelli e i dettagli di ogni personaggio.
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